Circolazione e sosta: il contrassegno di parcheggio per disabili

Ottenere il contrassegno per disabili

Il contrassegno per disabili permette a persone affette da disabilità di avere dei parcheggi e dei permessi speciali su strada. La disabilità deve essere però riconosciuta da un’apposita commissione medica che decreterà l’effettiva difficoltà di deambulazione. Di recente la possibilità di ottenere il contrassegno per il parcheggio dei disabili è stata estesa anche ai non vedenti. Ecco cosa comporta e da chi può essere richiesto.

Cosa dice la legislazione per ottenere il contrassegno per disabili :

Il contrassegno è previsto dall’ art. 381 del DPR 16 dicembre 1992 n. 495, modificato in seguito nel Decreto n. 151 del Presidente della Repubblica.

L’iter per ottenere il contrassegno per disabili:

Per ottenere il contrassegno per il parcheggio disabili è necessario rivolgersi alla propria ASL e farsi rilasciare dall’ufficio del medico legale l’apposita certificazione medica che confermi le difficoltà di deambulazione o la cecità del richiedente. Una volta ottenuto il certificato si dovrà inviare una richiesta al primo cittadino del proprio comune di residenza, inviando una copia del certificato ASL a conferma della propria disabilità. Nel 2012 è stata approvata una previsione normativa che permette alla commissione medica di annotare nei verbali anche la condizione richiesta dal Regolamento del Codice della Strada, infatti i verbali da allora riportano la condizione sanitaria come “persona con effettiva capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta (art. 381, DPR 495/1992).

Il contrassegno per invalidi:

Il contrassegno per il parcheggio dei disabili ha la validità di cinque anni. Alla scadenza può essere rinnovato presentano un certificato da parte del proprio medico di base, che dovrà riconfermare la presenza della disabilità già accertata in passato dalla commissione. È importante sapere che il contrassegno per i disabili può essere rilasciato anche a persone che si trovano in uno stato di invalidità momentanea, magari dovuta ad un incidente o ad una lunga riabilitazione. Nel caso di una difficoltà di deambulazione momentanea l’autorizzazione può essere rilasciata, sempre temporaneamente, dalla commissione medica che provvederà a precisare lo stato dell’invalidità temporanea del richiedente e la durata della situazione.

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